La campagna I diritti alzano la voce, promossa da 25 organizzazioni del volontariato e del terzo settore italiani – tra cui la FISH – boccia senza mezzi termini la manovra correttiva che il Governo è in procinto di varare.
I promotori della campagna – in un comunicato diffuso nelle scorse ore – si dichiarano consapevoli della situazione creatasi a livello internazionale.
Tuttavia hanno ritenuto assurdo e ingiusto che ad una crisi causata dal collasso di un mercato viziato da speculatori e banchieri senza scrupoli, si risponda con un taglio dei costi indiscriminato, che saranno proprio le persone maggiormente a rischio di esclusione a pagare.
Invece di fornire risposte adeguate a chi ha perso il lavoro, a chi vive sotto la soglia di povertà, alle persone non autosufficienti o con disabilità – denunciano i promotori – il Governo ha stabilito una drastica riduzione delle risorse indirizzate alle Regioni e agli Enti locali, che si tradurrà in tagli ai servizi sociali, alla cultura e al diritto allo studio, alla mobilità e alla salute.
“La manovra mette le mani nelle tasche degli italiani – dichiarano – togliendo soprattutto a chi meno guadagna; lascia invece quasi inalterati i costi della politica, non mette in campo alcuno sforzo serio contro l’evasione fiscale, taglia la spesa sanitaria senza incidere su quella militare, non tocca chi vive di rendita“.
A pagare sarebbero “i soliti noti”, come risulta evidente dall’attacco ai falsi invalidi, definiti nel testo come “facili capri espiatori”.
La campagna I diritti alzano la voce asserisce invece che la crisi innescata da un sistema finanziario lasciato del tutto sregolato e che ha vissuto, esso sì, al di sopra dei propri mezzi e di ogni limite, debba essere l’occasione per rivedere i principi che regolano la vita economica e il rapporto tra politica ed economia.
L’auspicio dei promotori è quello che il Parlamento vorrà rendere più equa una manovra “che rischia di aumentare diseguaglianze economiche già superiori a quelle di quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale, e di condannare tanti cittadini e famiglie ad anni durissimi, senza avere – loro – alcuna responsabilità da farsi perdonare”.
Promuovono la campagna:
Antigone, Arci, Arciragazzi, Associazione Città visibile, Associazione Familiari Alzheimer Pordenone Onlus, Associazione Welcome, Auser, Centro Iniziative e Ricerche Euromediterraneo (Cirem) – Napoli, Comitato Diritti Civili delle Prostitute, Comunità Saman, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Emmaus Italia, Erit Italia, Eurocare Italia, Federazione Internazionale “Città sociale” – Campania, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (Fish), Federazione Italiana Organismi per le Persone senza Dimora (fio.PSD), Federazione Scs/Cnos, Forum Droghe, Ires Campania, Jesuit Social Network (Jsn) Italia, Lunaria, Movi, Movimento Rinnovamento democratico, Solidarietà e Cooperazione – Cipsi.