Oggi, 5 dicembre 2014, è stato pubblicato il report annuale Trattamenti pensionistici e beneficiari (dati 2013) frutto della collaborazione tra ISTAT e INPS, a partire dai dati dell’archivio amministrativo – Casellario centrale dei pensionati – dove sono raccolte le informazioni sulle prestazioni pensionistiche erogate da tutti gli enti previdenziali italiani, pubblici e privati.
Nel 2013 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche, pari a 272.746 milioni di euro, è aumentata dello 0,7% rispetto all’anno precedente e la sua incidenza sul PIL è cresciuta, passando dal 16,63% del 2012 al 16,85% del 2013.
Le pensioni di vecchiaia hanno assorbito oltre i due terzi (il 71,8%) della spesa pensionistica totale, seguite da quelle ai superstiti (14,8%) e dalle pensioni assistenziali (7,9%); molto più contenuto il peso delle pensioni di invalidità (3,8%) e di quelle indennitarie (1,7%).
L’importo medio annuo delle pensioni è stato pari a 11.695 euro, 213 euro in più rispetto al 2012 (+1,9%).
In particolare, le pensioni assistenziali (composte da Invalidità civile, Pensioni sociali e Guerra) hanno inciso per l’1,75% sul PIL.
Si tratta di 4,3 milioni di trattamenti che, con un importo medio annuo di 5.037 euro (in leggera crescita rispetto al 2012: 4.970 euro), hanno assorbito una spesa pari a 21.588 milioni di euro (il 7,9% della spesa pensionistica totale). Sono in maggioranza costituite da pensioni di invalidità civile e dalle indennità di accompagnamento ad esse associate, le quali rappresentano il 13,7% delle prestazioni complessive e assorbono il 5,8% della spesa totale.