Scuola e disabili: i pregiudizi presentati come valori

Bambini a scuolaÈ di ieri la pubblicazione di un articolo di denuncia de “la Repubblica” dal significativo titolo: “Qui niente poveri né disabili”: le pubblicità discriminatorie dei licei.

L’articolista (Corrado Zunino) ha effettuato una verifica su documenti pubblici e presenti nel portale istituzionale “Scuola in chiaro” del Ministero dell’Istruzione.

In quel sito ogni istituto pubblica il proprio Rapporto di autovalutazione, cioè un documento pensato per orientare ragazzi e famiglie nella scelta della scuola.

Ebbene il pezzo, cui va il merito di aver portato all’evidenza gravi atteggiamenti discriminatori, riporta come troppi licei, di varie città, presentino come propri punti di forza, che favorirebbero “la coesione” e “l’apprendimento”, l’assenza tra gli alunni di ragazzi di origine straniera, poveri e disabili.

Riteniamo gravissimo che proprio quei luoghi che dovrebbero rappresentare il luogo primario di promozione dell’inclusione e di rigetto della discriminazione siano invece i veicoli del pregiudizio e dello stigma. – stigmatizza Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Sono episodi che riportano indietro le lancette di decenni, che provocano repulsione non solo per l’ignoranza che non dovrebbe albergare nella scuola, ma anche l’insulto a milioni di persone con disabilità e loro familiari. Sì, molta strada è stata percorsa, ma di fronte a questi rigurgiti discriminatori comprendiamo che ce n’è ancora molta davanti a noi.”

La notizia ha provocato diffusa indignazione non solo nel movimento delle persone con disabilità, ma anche fra chi, all’interno del mondo scolastico, da anni si impegna per contrastare la discriminazione, per favorire l’inclusione di tutti considerando quello delle differenze un valore aggiunto e non un elemento da emarginare o escludere.

Il retropensiero, subdolo e strisciante, che i bambini con disabilità siano un ostacolo è emerso in modo esplicito. E questo è gravissimo. Bene ha fatto il Ministro Fedeli – prosegue Falabella – a replicare immediatamente con una propria dichiarazione ufficiale di condanna e ad attivare un attento monitoraggio dei Rav in riferimento a questo tipo di episodi.”

Condividi:

Potrebbero interessarti anche:

Politiche sociali

Disabilità, nomina Garante: ora dovrà collaborare con associazioni

Politiche sociali

Nuovo Consiglio Nazione Terzo Settore, ci sono FISH e ANFFAS

Politiche sociali

30 anni di FISH, la federazione rinnova impegno e cambia nome

Scuola

Inclusione scolastica, soddisfazione per emendamento Valditara

Politiche sociali

Disabilità, FISH all’ONU per anniversario convenzione

Politiche sociali

Disabilità, a dicembre la persona al centro

Politiche sociali

FISH: episodi di intolleranza nello sport segnale allarmante

Politiche sociali

FISH: lo sport come motore di inclusione e benessere sociale

Politiche socialiScuola

Sostegni, GLO e PEI per gli studenti con disabilità

AccessibilitàPolitiche sociali

BookCity e disabilità: quando l’inaccessibilità cancella il dialogo

Politiche sociali

Violenza su ragazza con disabilità, lo sdegno di FISH

Pronti per l'Indipendenza

FISH presenta i bandi di Pronti per l’Indipendenza, progetto per la vita indipendente

Politiche sociali

Mattarella conferisce l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica a Vincenzo Falabella, presidente FISH

Politiche sociali

Legge Bilancio, FISH: maggiori tutele per persone con disabilità

Politiche sociali

Italia protagonista G7: passo avanti per inclusione persone con disabilità