Il 27 novembre 2014 è stato presentato a Roma il XVI Rapporto Sbilanciamoci! che viene pubblicato annualmente, nei giorni precedenti l’approvazione della Legge di Stabilità, per offrire un contributo concreto al dibattito. Il Rapporto contiene, infatti, proposte organiche, soluzioni e coperture economiche, che operano nel segno della giustizia sociale, dell’equità, della redistribuzione della ricchezza, della sostenibilità ambientale.
All’interno del Rapporto la FISH cura, in particolare, le analisi e le proposte inerenti le politiche per la disabilità.
Quest’anno, a differenza dei precedenti Rapporti, il tema dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità viene affrontato nel paragrafo “Scuola” (pag. 90) e non in quello specifico “Disabilità” (pag. 138). Un segnale importante in direzione del mainstreaming delle politiche per la disabilità, che pone in evidenza l’esigenza di non procedere per politiche settoriali ma di considerare la disabilità un tema trasversale a tutte le politiche pubbliche.
In quest’ottica si auspica la rapida approvazione della proposta di legge “Norme per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali” (Atto Camera 2444), su cui le associazioni hanno molto investito in termini di predisposizione del testo. Tra le principali disposizioni contenute nella proposta: la formazione iniziale e in servizio dei docenti curricolari sulle didattiche inclusive; il sostegno alla continuità didattica creando appositi ruoli per i docenti per il sostegno; la riduzione del numero di alunni per classe e del numero di alunni con disabilità nella stessa classe.
Nel Rapporto si affronta anche il nodo della spesa sociale e della contrazione che essa ha subito nel corso degli anni. In questa direzione si propone, in particolare, un incremento delle risorse destinate al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e al Fondo per le Non Autosufficienze, ma soprattutto la garanzia di un loro finanziamento stabile, pluriennale e consolidato, che ne faccia effettivi strumenti di promozione dell’inclusione sociale.
Attenzione viene dedicata al tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità a partire dai preoccupati dati emersi dalla VII Relazione al Parlamento sullo stato si attuazione della legge 68/99.
E, infine, ampio spazio viene dedicato alla campagna di comunicazione sui cosiddetti “falsi invalidi”, che ha contribuito ad alimentare lo stigma e il pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità. Nel Rapporto si analizzano i dati forniti dall’INPS sui Piani di controllo straordinari che hanno interessato, tra il 2009 e il 2013, circa un terzo delle persone titolari di pensione o indennità di accompagnamento. E se ne richiedere la sospensione, alla luce dei modesti risultati ottenuti a fronte dei significativi disagi patiti dalle persone e dello stigma diffuso a livello sociale.