Chiaramente andranno valutate le capacità attitudinali, relazionali e preferenziali della persona con disabilità in relazione al suo progetto di vita.  

Salve,

ha ragione, anch'io sto preparando un progetto personalizzato per l'inserimento lavorativo dei disabili. In questi casi è essenziale garantire loro un'opportunità futura. I progetti di questo genere di solito hanno sempre un termine, le ore lavorative sono poche. Secondo me bisogna differenziare i percorsi per coloro che possono svolgere poche ore al lavoro, ed altri che ne possono fare di piu'. Secondo me bisogna valutare la pratica, accompagnare i disabili nella ricerca del lavoro, in modo concreto, rafforzando la figura del disability manager. Purtroppo credo che le buone pratiche inclusive dei disabili nel mondo del lavoro sono molto lontane dalla realtà. I disabili piu' penalizzati per l'accesso al mercato del lavoro sono i disabili psichici, psichiatrici, i disabili visivi. Se ci si focalizza sulla diagnosi si rischia di attuare un modello medico della disabilità, non un modello sociale ed inclusivo, come richiesto dalla Convenzione delle Nazioni Unite, dei diritti delle persone con disabilità, l'Italia l'ha ratificata con la legge n. 18 del 2009.