Nei giorni scorsi il Ministro della Salute Roberto Speranza ha presentato alle Camere le linee guida che dovrebbero governare la campagna vaccinale anti-Covid il cui avvio è previsto per il gennaio prossimo.
Prevedibili gli interrogativi delle persone con disabilità e delle loro famiglie unitamente alle preoccupazioni attorno agli aspetti operativi che riguardano la loro qualità della vita e i tempi necessari al superamento della crisi e delle conseguenze che questa avrà su vite e relazioni sociali.
Ed è proprio su questi delicatissimi aspetti che FISH e FAND hanno inviato una nota ufficiale al Ministro della Salute e, per doverosa conoscenza, al Presidente del Consiglio.
Vi si legge fra l’altro: “Non possiamo nascondere che l’impatto della pandemia sulle nostre comunità ci obbligherà a ripensare molte cose nella nostra vita e a rimodulare alcune priorità in una direzione che preveda innanzitutto la garanzia di una maggiore tutela della salute e della sicurezza dei cittadini tutti, ma ancor di più di coloro che sono più vulnerabili ed esposti ai rischi connessi alla condizione di salute e tra questi vi sono le tante persone con disabilità.”
Ma FAND e FISH esprimono anche raccomandazioni: “Dovranno quindi essere messe in campo da subito iniziative di salvaguardia rivolte alle persone con disabilità e alle persone ‘fragili’ con quadri clinici di particolare rischio (immunodepressione, esiti da patologie oncologiche, particolari affezioni…) per contrastare il contagio della pandemia.”
E ancora: “Per questo siamo a chiedere con urgenza e certezza la garanzia e il pieno accesso alle cure e alla salute in condizione di sicurezza ed agibilità anche rispetto alle differenti disabilità, a partire dai futuri vaccini che dovranno essere garantiti per tutte le persone con disabilità e alle persone con quadri clinici di particolare rischio e non solo per coloro in stato di ricovero, nel rispetto della loro libertà di scelta individuale e delle loro famiglie.”
Scarica la lattera di FAND e FISH al Ministro Speranza (pdf)