La scorsa settimana la FISH ha espresso forti preoccupazioni rispetto alla Sentenza n. 4677 del 25 febbraio 2011 con la quale la Corte di Cassazione si è pronunciata affermando che il limite reddituale per la concessione di pensioni ed assegni agli invalidi civili non è quello strettamente personale ma va considerato anche quello del coniuge.
La Pronuncia, di segno opposto ad altre Sentenze della stessa Corte, è particolarmente preoccupante dato il clima di restrizioni e tagli nelle politiche a favore delle persone con disabilità.
La questione, al di là delle rilevanze giuridiche, è di natura schiettamente politica. Per questo motivo la FISH si è immediatamente attivata presso i Gruppi parlamentari proponendo la presentazione di una Proposta di Legge che definisca, una volta per tutte, l’interpretazione autentica del concetto di limite reddituale: si faccia riferimento – nel rispetto dello spirito originario delle norme – al solo reddito personale del disabile!
Hanno raccolto tempestivamente la Proposta della FISH gli Onorevoli Amalia Schirru ed Augusto Battaglia che l’hanno presentata formalmente il giorno 24 marzo 2011 (in attesa di numerazione agli Atti della Camera).
“È già questo un primo risultato politico – commenta Pietro Barbieri, Presidente della FISH – : aver attirato l’attenzione su di una questione che può avere effetti drammatici per migliaia di persone con disabilità. Ci auguriamo, assieme ai primi firmatari, che la Proposta raccolga ora una vasta adesione bipartisan e che venga approvata in tempi rapidi”.
La FISH seguirà da vicino le successive fasi di discussione parlamentare dandone conto alle migliaia di famiglie e persone interessate.
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