Nuovo DPCM e disabilità: bene ma non benissimo

Il Presidente del Consiglio Giuseppe ConteLa FISH rileva con favore l’attenzione riservata alle persone con disabilità e alle loro famiglie nel DPCM approvato nel tentativo di arginare la recrudescenza del Covid. Non sono sfuggiti alla nostra analisi uno specifico articolo dedicato alla disabilità e il recepimento – per quanto possibile – delle istanze della nostra Federazione in materia di inclusione scolastica.”

Così si esprime Vincenzo Falabella dopo la lettura del testo ufficiale del DPCM presentato ieri dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Solo l’ormai consolidato rapporto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con i diversi Ministeri coinvolti ci consente di esprimere considerazioni e caldeggiare ulteriori interventi di maggiore efficacia per le persone con disabilità e le loro famiglie”, prosegue Vincenzo Falabella.

Il timore è che si ripetano situazioni di isolamento e di solitudine che la FISH ha rilevato durante la prima fase a marzo scorso quando molte famiglie si sono trovate ad affrontare da sole tutto il carico assistenziale derivante dalla chiusura di scuole e centri diurni: “Chiediamo senz’altro una maggiore attenzione al sostegno domiciliare a questi nuclei familiari, in particolare in quelle regioni in cui il lockdown è più stringente: attivare supporti, aumentare i sostegni in modo che le famiglie e le persone non rimangano sole. I servizi territoriali in questo svolgono un ruolo insostituibile.”

Ma la FISH richiama anche l’attenzione sull’inclusione scolastica, in particolare nelle scuole secondarie dove la frequenza in presenza è compressa e limitata a casi eccezionali. Le indicazioni espresse nel DPCM dovrebbero essere più stringenti nella direzione di garantire sempre, sentite le famiglie, la frequenza in presenza evitando la DAD per gli alunni e le alunne con disabilità. “Sul punto chiederemo un ulteriore intervento alla Ministra Azzolina con la quale è ben strutturato un rapporto di confronto e ascolto.”

Rimane aperta ed emergenziale anche la situazione dei lavoratori fragili e dei lavoratori con familiari con disabilità, per i quali il DPCM non prevede ulteriori tutele che invece FISH ritiene rilevanti in particolare nelle regioni in cui il lockdown è più severo: “Forse il DPCM non è lo strumento normativo più adeguato per questo genere di interventi, ma la necessità esiste ed è assai rilevante. Non crediamo sia sufficiente il cosiddetto Congedo Covid limitato peraltro alla eventuale quarantena scolastica e per i minori di 14 anni. Molti sono i lavoratori a rischio di marginalità e senza tutele di fronte alle rinnovate emergenze. Ci vuole più coraggio e maggiore decisione”, conclude Vincenzo Falabella.

Condividi:

Potrebbero interessarti anche:

Politiche sociali

Nuovo Consiglio Nazione Terzo Settore, ci sono FISH e ANFFAS

Politiche sociali

30 anni di FISH, la federazione rinnova impegno e cambia nome

Scuola

Inclusione scolastica, soddisfazione per emendamento Valditara

Politiche sociali

Disabilità, FISH all’ONU per anniversario convenzione

Politiche sociali

Disabilità, a dicembre la persona al centro

Politiche sociali

FISH: episodi di intolleranza nello sport segnale allarmante

Politiche sociali

FISH: lo sport come motore di inclusione e benessere sociale

Politiche socialiScuola

Sostegni, GLO e PEI per gli studenti con disabilità

AccessibilitàPolitiche sociali

BookCity e disabilità: quando l’inaccessibilità cancella il dialogo

Politiche sociali

Violenza su ragazza con disabilità, lo sdegno di FISH

Pronti per l'Indipendenza

FISH presenta i bandi di Pronti per l’Indipendenza, progetto per la vita indipendente

Politiche sociali

Mattarella conferisce l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica a Vincenzo Falabella, presidente FISH

Politiche sociali

Legge Bilancio, FISH: maggiori tutele per persone con disabilità

Politiche sociali

Italia protagonista G7: passo avanti per inclusione persone con disabilità

Politiche sociali

G7, FISH: appello per politiche di inclusione globale