Nelle odierne consultazioni il Professor Monti, Presidente incaricato, ha voluto ascoltare anche le parti sociali e fra queste ha condotto un’audizione anche con il Forum del Terzo Settore cui la FISH attivamente aderisce. Il gesto, tutt’altro che meramente di rito, ha raccolto l’apprezzamento del Forum e delle organizzazioni aderenti soprattutto per l’attenzione con la quale sono state ascoltate le istanze presentate.
Il Terzo Settore ha chiesto che sia riservata nuova attenzione al sociale e che venga accolta la proposta di una vera riforma del sistema del welfare italiano.
Il Portavoce del Forum Andrea Olivero ha espresso la “necessità di riforme condivise che tengano stretto il rapporto con i cittadini ai quali va spiegato con la massima trasparenza perché sono richiesti loro i sacrifici e che ci sia quindi una compartecipazione del Governo e di tutte le parti sociali a queste responsabilità”.
“Siamo molto preoccupati – ha dichiarato il Portavoce – per il disegno di legge delega sulla riforma fiscale ed assistenziale assunto dal Governo lo scorso luglio, e attualmente in discussione in Parlamento, che è assolutamente inefficace e ingiusto. Il testo si prefigge di ottenere dalla sola materia assistenziale risparmi di spesa per 4 miliardi di euro nell’anno 2012 (prevedendo che la riforma entri in vigore nell’ultimo trimestre) e per 20 miliardi di euro a partire dal 2013. Ma facendo bene i conti si andrebbe a togliere risorse ad un settore già fortemente sotto-finanziato per ricavare risparmi che non arriverebbero a superare i 1.440 milioni di euro, pari al 7% del totale previsto”.
“Siamo fiduciosi – ha proseguito Olivero – che venga realizzata al più presto un’ampia riforma del sistema di welfare, che non si riduca a meri tagli e ad una logica allarmistica ed emergenziale, ma che fondi le sue basi su criteri di equità sociale fondamentali per la ricostruzione del nostro Paese”.
Temi centrali questi anche nell’azione della FISH che, non a caso, ha condiviso con il Forum molte riflessioni ed iniziative degli ultimi mesi.
“La soddisfazione non può che essere condivisa. – commenta Pietro Barbieri, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Altrettanto evidente è la nostra fattiva disponibilità a qualsiasi confronto che punti ad un reale miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità nel nostro Paese per il quale mettiamo a disposizione le nostre esperienze e le nostre conoscenze”.