La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un pilastro dei nostri valori fondamentali. FISH da sempre è impegnata a contrastare stigmi e pregiudizi, difendendo i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie ancora oggi esposti a maggiore rischio di discriminazione. Ancora troppe persone a causa della condizione di disabilità vivono situazioni di marginalità e addirittura di segregazione. La cronaca riporta, ancora troppo spesso, storie di violenza, episodi di odio, bullismo, sacche di segregazione. Ci sono poi veri e propri drammi umani e familiari che si consumano nel silenzio dell’isolamento e della rassegnazione, quasi fossero l’esito ineluttabile di tragiche fatalità delle quali non esistono responsabili e responsabilità: nella scuola, nel lavoro, nelle nostre città. La strada da percorrere sulla via della piena inclusione è ancora lunga, per questo oggi non deve essere solo una giornata celebrativa ma un ulteriore momento di riflessione.
FISH chiede alle forze politiche un impegno concreto per arginare fenomeni discriminatori nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie e garantire interventi diretti già a partire dalla prossima legge di Bilancio, che necessita di scelte scevre da tentennamenti, innanzitutto sui fondi riguardanti le persone con disabilità e le loro famiglie e che non possono essere messi in discussione od oggetto di riduzione o di trasferimenti.
“La Repubblica ha il dovere di attuare azioni concrete per garantire il pieno rispetto dei diritti umani a tutti, nessuno escluso. Da qui deve partire la vera sfida alle istituzioni affinché si impegnino con decisione e fermezza nella promozione e nel superamento di ogni esclusione sociale garantendo davvero pari opportunità e diritti alle persone con disabilità e alle loro famiglie. FISH continuerà a vigilare e ad essere megafono per le istanze delle persone con disabilità, vigilando, proponendo, protestando quando necessario, senza mai negoziare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie”. A dirlo il presidente di FISH, Vincenzo Falabella.