La FISH incassa un primo risultato! Il disegno di legge di Stabilità prevede che le funzioni di valutazione della diagnosi funzionale “propedeutica all’assegnazione del docente di sostegno all’alunno disabile (…) sono affidate all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS)”.
Nella sostanza, con la convinzione indimostrabile che l’INPS sia più rigoroso nell’individuazione dei bisogni (e quindi dei diritti) delle persone con disabilità, si spostano le responsabilità di valutazione dalle ASL all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale che però non dispone di professionalità specifiche proprie nell’ambito della psicopedagogia e della neuropsichiatria.
Quello che ne uscirebbe è un quadro assai complicato sia in termini di organizzazione che di prospettive per la reale esigibilità del diritto all’inclusione. La finalità della norma proposta è basata su un’ipotesi di contenimento della spesa peraltro assai improbabile al netto degli inevitabili contenziosi.
La FISH ha rigettato immediatamente questa ipotesi intervenendo presso tutte le sedi opportune per scongiurarne l’approvazione.
Con viva soddisfazione apprendiamo che la Commissione Bilancio della Camera, che sta esaminando il testo del disegno di legge di Stabilità, ha stralciato l’articolo contestato dalla Federazione.
“È una buona notizia per l’inclusione scolastica – commenta Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – anche se l’impegno in questo ambito non si esaurisce certo solo contrastando le misure peggiorative: è una battaglia quotidiana per le garanzie al diritto costituzionale allo studio fatta anche di proposte troppo spesso inascoltate”.