Una buona notizia dalla Camera: nella seduta di ieri è stata approvata la Proposta di Legge (n. 3720, On. Schirru e altri) che fornisce un’interpretazione autentica alla Legge n. 407 del 1998 e alle modifiche intervenute soprattutto nel 2010 (Legge 126) per ribadire che le assunzioni obbligatorie per chiamata diretta dei familiari di vittime di atti di terrorismo non possono superare e occupare la quota di riserva spettante ai lavoratori disoccupati invalidi, prevista dall’articolo 3 della Legge n. 68 del 1999.
Si tratta di un risultato importante poiché erano a rischio migliaia di assunzioni di persone disabili sia nel privato che nella Pubblica amministrazione.
La Legge 126/2010 ha infatti disposto che le aziende con più di 50 dipendenti siano prioritariamente obbligate all’assunzione di orfani e di superstiti delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. Tale priorità, che colma gli obblighi di assunzione, andrebbe a scapito della riserva prevista dalla Legge 68/1999 a favore delle persone con disabilità.
Il testo rapidamente licenziato dalla Commissione Lavoro della Camera e approvato all’unanimità dall’Aula sana questa distorsione legislativa, garantendo il 7% di aliquota di riserva ai disabili.
Si passa ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva che la FISH si augura rapida e senza ostruzioni.
Aggiornamento: il 3 febbraio la Presidenza del Senato ha assegnato la Proposta di Legge – approvata dalla Camera, ora Atto Senato 2545 – alla Commissione Lavoro. La proposta è stata iscritta all’Ordine del Giorno della seduta di mercoledì 9 febbraio in sede deliberante (significa che non passa in Aula).
Vedi precedente articolo A rischio migliaia di posti di lavoro per i disabili.