Inquietanti i dati che raccontano le violenze e gli abusi subiti dalle ragazze e dalle donne con disabilità. Emergono con chiarezza già dai primissimi questionari raccolti dall’indagine VERA (Violence Emergence, Recognition and Awareness), un’iniziativa promossa da FISH e da Differenza Donna che intende approfondire e portare alla luce appunto il fenomeno della violenza sulle donne con disabilità, che sono, secondo ISTAT, circa 2 milioni.
Hanno finora risposto al questionario 450 donne e ragazze con diverse disabilità, di cui oltre il 60% con disabilità motoria, il 17,4% con disabilità plurima, il 12,3% con disabilità sensoriale e l’8,7% con disabilità intellettiva, relazionale, psichiatrica o dell’apprendimento. Il 31% delle donne con disabilità che hanno compilato il questionario ha dichiarato di avere subito una qualche forma di violenza. In particolare, circa il 10% delle donne con disabilità interpellate ha affermato di essere stata vittima di stupro nella propria vita.
Raccogliere informazioni, documentare, descrivere il fenomeno è fondamentale. Il questionario è ancora disponibile online all’indirizzo https://www.fishonlus.it/vera/ a tutte le donne con disabilità, anche quelle che ritengono di non aver subito violenze o abusi. Al termine della raccolta verranno resi noti i dati consolidati con le doverose analisi.
Ma è anche importante unire la voce delle persone con disabilità a quella delle donne, tutte, che subiscono violenza. Per questi motivi anche le donne con disabilità saranno in piazza oggi a Roma partecipando alla manifestazione in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.