Il neo insediato Ministro per la famiglia e le disabilità ha convocato ieri congiuntamente la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap e la FAND.
L’incontro aveva l’intento di una mutua presentazione ma ha rappresentato l’utile occasione per evidenziare i temi di comune interesse che saranno verosimilmente prioritari nei successivi confronti ed elaborazioni.
“Nell’incontro fortemente voluto dal Ministro, nel rispetto dei reciproci ruoli, si sono evidenziati alcuni interessi e visioni, facendo emergere, per ora, quelli che sono comuni e condivisibili. – riporta Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Riteniamo sia evidente che questi non esauriscono certamente le istanze della nostra Federazione anche se apprezziamo la continuità con il lavoro sin qui svolto.”
I focus emersi riguardano certamente alcuni temi “caldi” come la necessità di costruire politiche solide sulla non autosufficienza, usando lo specifico Fondo di cui si caldeggia l’aumento e soprattutto definendo un Piano nazionale che renda omogenei, certi ed efficaci i servizi ed i sostegni alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Un secondo elemento che attira la sensibilità del Ministero, oltre che della FISH, è quello del riconoscimento dei caregiver familiari, su cui una Commissione del Senato sta elaborando un testo unificato delle diverse proposte giacenti. “È una istanza che da anni è molto forte fra le famiglie e le persone con disabilità – commenta Vincenzo Falabella – che ha la necessità urgente di trovare risposte e diritti certi.”
Ci sono poi comuni aspettative sul ruolo e il supporto allo sviluppo di nuove politiche per l’inclusione che potrà essere offerto dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Esso potrebbe essere un luogo di elaborazione e sintesi, ma anche un utile referente per l’attività politica ed istituzionale del Ministero.
Tutto ciò anche considerando che resta negli intenti di questo Governo la redazione del Codice Unico sulla disabilità. Su tale aspetto la FISH ha ricordato come questo intento non possa rallentare o oscurare la concreta attuazione del Programma d’azione biennale sulla disabilità prodotto dall’Osservatorio e approvato con DPR a fine 2017.
“Nei prossimi giorni – conclude Falabella – una delegazione della FISH incontrerà nuovamente il Ministro per entrare più nel merito delle istanze e delle proposte della nostra Federazione che investono, come noto, un ampio spettro di temi: dalla vita indipendente alla mobilità, dall’inclusione lavorativa all’accesso alla cultura e al tempo libero, dal contrasto all’impoverimento (inclusa una revisione dei trattamenti pensionistici) all’inclusione scolastica. Ambiti magari di non diretta competenza del Ministero ma sui quali certamente esso può svolgere quel ruolo di stimolo e coordinamento che lo dovrebbe contraddistinguere.”