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La FISH chiede risposte rapide e atti concreti sull’inclusione scolastica

Ormai da parecchi anni, purtroppo, all’apertura di un nuovo anno scolastico, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) registra puntualmente disagi e disservizi che coinvolgono gli alunni e le alunne con disabilità e le loro famiglie.

Quest’anno, poi, si arriverà a settembre dopo un lungo periodo contraddistinto dalla pandemia, durante il quale i ragazzi e le ragazze con disabilità hanno dovuto sopportare un vero e proprio isolamento nella scuola, così come è accaduto nella società tutta. «Per questo – dichiara Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH – durante il nostro imminente Congresso Nazionale del 16 e 17 luglio, cui parteciperanno anche le forze politiche rappresentate in Parlamento e alcuni Ministri del governo Draghi, chiameremo tutti loro ad una precisa assunzione di responsabilità, per far sì che sin da subito si pongano le basi per un avvio di anno scolastico sereno e senza problemi per tutti gli alunni e le alunne».

«Infatti – aggiunge Falabella – la pandemia ha messo a nudo l’impreparazione di una parte del mondo scolastico a far fronte ai bisogni educativi e alle metodologie didattiche per tutti gli alunni e le alunne con disabilità, determinando in tal modo, e soprattutto per quelli con disabilità intellettive e relazionali, una situazione di totale emarginazione e discriminazione».

Durante l’ultimo anno e mezzo, per altro, i dati disponibili dimostrano come si siano letteralmente persi per strada decine di migliaia di alunni e alunne in situazione di fragilità, che senza adeguati sostegni non sono stati in grado di fronteggiare il grave peso del distanziamento causato dall’emergenza sanitaria e sociale. Anche per questo la Federazione intende lanciare una sfida aperta ai rappresentanti delle Istituzioni e al mondo della politica, chiedendo ad esempio come verranno usati, in àmbito di inclusione scolastica, i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

«Ma parlando di scuola – conclude il Presidente della FISH – la sfida più importante resta sempre quella di garantire pari opportunità a tutti gli alunni e le alunne con disabilità, ad incominciare dal prossimo anno scolastico, ed è su questo che chiederemo risposte precise e atti concreti, sempre pronti a confrontarci costruttivamente a tutti i livelli e a vigilare su quanto ancora non dovesse funzionare».

Scuola, lavoro, salute e altro ancora: sono i temi principali attorno ai quali ruoterà il Congresso Nazionale della FISH, non a caso intitolato Capire il presente per orientare il futuro, per ripartire su nuove strade, dopo l’isolamento sociale subìto dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie durante la pandemia.

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