«Nei documenti che presenteremo alla Conferenza, redatti con i contributi dei tanti esperti che a noi fanno riferimento, chiediamo di passare dalle parole ai fatti. E la nostra istanza è ormai la stessa da parecchio tempo: serve un nuovo sistema di welfare inclusivo e di comunità».
Così Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, lancia la partecipazione della Federazione alla VI Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità in programma lunedì 13 dicembre a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, che sarà aperta alle 9.30 dal saluto del presidente del Consiglio Mario Draghi.
L’evento è stato organizzato dalla ministra per le Disabilità Erika Stefani, insieme ai rappresentanti del Governo, delle Associazioni, ad altri esponenti della società civile e del mondo accademico, con il principale obiettivo di raccogliere proposte in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che è Legge dello Stato Italiano ormai dal 2009, facendo compiere ulteriori passi avanti per una piena inclusione delle persone con disabilità.
Accessibilità, mobilità all’interno dell’Unione Europea, vita indipendente, percorsi formativi inclusivi, inserimento lavorativo di qualità, cultura, sport e turismo accessibili, buone pratiche su tutti i fronti: queste le aree tematiche di intervento alla base del confronto che si terrà durante la Conferenza tra il mondo associativo e quello istituzionale.
Dal canto suo la FISH parteciperà ai lavori con i propri rappresentanti e in particolare spetterà al presidente Falabella il compito di illustrare le posizioni della Federazione rispetto alle politiche per la disabilità contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché sulla Legge Delega sulla Disabilità, che ne è derivata, e che proprio ieri, 9 dicembre, ha ottenuto unanimemente una prima votazione favorevole dalla Camera dei Deputati.
In questo senso, la FISH ha già elaborato un corposo pacchetto di proposte sulle varie tematiche oggetto della Conferenza, discusse in queste settimane con gli esperti del proprio Centro Studi Giuridici e con i vari leader associativi. Si è trattato di un grande lavoro di partecipazione dal basso, che ha visto coinvolti otto gruppi di lavoro i quali hanno messo a tema gli argomenti proposti dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, durante una consultazione pubblica avviata appunto in vista della Conferenza Nazionale.
I documenti di analisi e di studio prodotti in tali sedi verranno pertanto allegati agli Atti della Conferenza Nazionale e successivamente pubblicati nel sito della FISH subito dopo la conclusione dei lavori.
«Il modello che è alla base di quei nostri documenti – spiega Falabella – esiste già, ed è quello contenuto nella Convenzione ONU, la quale prevede, innanzitutto, il riconoscimento della condizione di disabilità causato prevalentemente da barriere, ostacoli e discriminazioni prodotte da trattamenti non rispettosi di diritti umani».
«Il nostro ribadire costantemente la necessità di riformare il sistema di welfare – aggiunge – è dato anche dalle criticità di esso, chiaramente emerse negli ultimi due anni, in tutta la loro evidenza, con la crisi legata alla pandemia. Ora quindi, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con la conseguente Legge Delega sulla Disabilità si è aperta una finestra irripetibile per riformare concretamente quel sistema e garantire finalmente la piena cittadinanza alle persone con disabilità».
La VI Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità del 13 dicembre verrà diffusa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità istituito presso la Presidenza del Consiglio.