Non più tardi di questa mattina la FISH ha additato con preoccupazione il crescente stigma e pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità, annunciando un rinnovato impegno civico per un cambiamento culturale che coinvolga istituzioni e media.
Di quanto questa preoccupazione abbia basi reali, ha fornito una indegna prova l’Onorevole Reguzzoni (Lega) proprio oggi presentando una mozione del suo partito apparentemente contro i “falsi invalidi”.
La mozione è infarcita di presupposti falsi, ampiamente infondati, violenti e volgari contro le persone con disabilità e contro le loro necessità. Afferma Reguzzoni che la spesa per le false invalidità tocca i 12 miliardi, una cifra talmente insostenibile da coprire di ridicolo lo stesso parlamentare e il suo partito. E cita a supporto inesistenti dati INPS che nemmeno il Ministro dell’Economia nei momenti di maggiore enfasi propagandistica si è sognato di avanzare. 12 miliardi di euro rappresentano la quasi totalità della spesa per le invalidità civili. Significa – a sentire Reguzzoni – che in Italia le persone con disabilità quasi non esistono.
Ma l’Onorevole leghista arriva sfrontatamente ad affermare che si tratta di “laute pensioni”. Anche qui l’incredulità non può che lasciare spazio allo sdegno, rammentando che la pensione per un invalido totale è di circa 250 euro al mese.
Quella spesa è un peso, secondo la Lega, per la società, per le aziende e per i lavoratori. Ovvio che Reguzzoni ignora, o vuol ignorare, cosa significhi essere disabile oggi, o che cosa comporti avere in famiglia una persona non autosufficiente.
“Le affermazioni, già pesanti se pronunciate – in stato di ebbrezza – in una qualsiasi bettola, assumono una valenza ancora più grave e razzista provenendo da un parlamentare, vieppiù membro di un partito di Governo. – replica Pietro Barbieri, presidente della FISH – È la riprova che quel pregiudizio contro le persone con disabilità, i più deboli, i diversi, sta permeando pericolosamente i gangli della nostra società. Bisogna agire. Subito!”
Guarda la video dichiarazione dell’Onorevole Marco Reguzzoni