Il 10 dicembre 2013 è stato pubblicato il report, realizzato a cadenza annuale dall’ISTAT, I presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari, relativo al 2011.
In Italia, si contano 12.033 presidi socio-assistenziali e socio-sanitari attivi, che dispongono complessivamente di 386.803 posti letto (6,5 ogni 1.000 persone residenti). L’offerta è costituita prevalentemente da “unità di servizio” che svolgono una funzione di tipo socio-sanitario, per un ammontare di oltre due terzi dei posti letto complessivi (il 74%); l’utenza cui si rivolgono è costituita perlopiù da anziani non autosufficienti, mentre la quota di posti letto destinata a persone con disabilità o con problemi di salute mentale è rispettivamente del 9% e del 6%.
Dal punto di vista territoriale, il quadro è molto eterogeneo: l’offerta raggiunge i più alti livelli nelle regioni del Nord dove si concentra il 67% dei posti letto complessivi (9,5 ogni mille residenti) e tocca i valori minimi nel Sud con il 7% dei posti letto (soltanto 3 posti letto ogni mille residenti). Le regioni del Nord presentano la più alta disponibilità di posti letto a carattere socio-sanitario, con 8 posti letto ogni 1.000 residenti, contro un valore inferiore a 2 nelle regioni del Sud. La distribuzione territoriale di posti letto dedicati alle funzioni di tipo socio-assistenziale segue, invece, un andamento meno diversificato e si assesta su valori molto più bassi in tutte le ripartizioni territoriali, ad eccezione delle Isole dove l’offerta assistenziale risulta prevalere su quella sanitaria.
I presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari ospitano complessivamente 369.513 persone: di cui il 76% sono anziani con almeno 65 anni di età, il 20% adulti con un’età compresa tra i 18 e i 64 anni e il 5% minori con meno di 18 anni. Tra gli ospiti anziani, circa 210 mila (sui 280 mila complessivi) sono anziani in condizione di non autosufficienza. Il 71% degli adulti ospiti (pari a 51.591 individua) è una persona con disabilità o ha una patologia psichiatrica. Meno di 3.000 minori ospiti (il 16,2% del totale) sono minori con disabilità o con problemi di salute mentale.