“Questo è il Family Day, non l’Handicappato Day.” Una frase spregiativa già di per sé discriminatoria e carica di disprezzo da chiunque sia pronunciata. Ma se è proferita dal Vicepresidente del Senato della Repubblica e a margine di una manifestazione che intende rivendicare elementi – condivisibili o meno – comunque etici, quella frase diviene quantomeno grottesca, ma prima ancora rafforza il pregiudizio.
Eppure il Senatore Maurizio Gasparri, sabato scorso, non ha avuto esitazioni nel ricorrere a lemmi beceri caricandoli altresì di quello stigma devastante che da anni – cittadini, istituzioni, organizzazioni – tentiamo faticosamente si scalzare. E non è una “banale” questione di linguaggio “politicamente corretto”: quell’uscita tradisce una convinzione profonda che sospinge le persone con disabilità ad essere cittadini di serie C.
Resta la curiosità, che verosimilmente rimarrà senza risposta, di immaginare come Pietro Grasso, Presidente del Senato e seconda carica della Repubblica, consideri le esternazioni del suo vice e di come le giudichino i suoi colleghi senatori che a quella carica l’hanno eletto.
Vincenzo Falabella
Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
Il filmato della trasmissione Le Iene contenente le dichiarazioni di Maurizio Gasparri è disponibile al seguente indirizzo: http://www.iene.mediaset.it/puntate/2016/01/31/lucci-il-beneficio-del-dubbio_9910.shtml