FISH esprime profondo sdegno per quanto accaduto a Guardavalle, in provincia di Catanzaro, dove un arbitro ha impedito a una persona con disabilità di assistere a una partita di calcio. Questo atto contravviene ai principi fondamentali dell’articolo 33 della Costituzione, che riconosce lo sport come attività di alto valore sociale e inclusivo. La persona esclusa è Vincenzo Soverino, consigliere nazionale di Aisla, già consigliere di giunta nazionale FISH.
Lo sport, pilastro dell’integrazione, deve essere accessibile a tutti, senza discriminazioni. Episodi simili non solo ledono i diritti, ma mettono in discussione il progresso verso una società più equa e inclusiva. Chiediamo che le autorità sportive adottino provvedimenti e ribadiamo la necessità di un impegno condiviso per garantire che nessuno venga escluso dalla partecipazione, attiva o passiva, agli eventi sportivi.