Si è svolto il 3 novembre l’atteso confronto fra le Federazioni delle persone con disabilità (FAND e FISH) e i dirigenti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il tema sul tavolo: le effettive politiche di inclusione scolastica delle persone con disabilità e gli ostacoli che ne frenano l’attuazione.
Primo dato interessante fornito dal Ministero: a fronte di circa 4.000 unità in più di insegnanti per il sostengo, c’è stato un aumento – omogeneo su tutto il territorio nazionale – degli alunni con disabilità certificata di circa 5.000 unità rispetto agli anni precedenti. Quindi: più insegnanti di sostegno, ma anche più alunni disabili.
Non ci sono ancora dati, invece, sul numero delle classi sovraffollate nonché sul numero di quelle con eccessiva concentrazione di alunni con disabilità. Saranno disponibili a fine anno e comunque dopo aver sentito il Garante per la Privacy.
Altro tema forte: la formazione obbligatoria di tutti i docenti rispetto ai temi della disabilità. È stato rilevato che la formazione preliminare è in parte prevista da un recente Regolamento MIUR, per la cui attuazione è stata insediata una commissione di esperti che definirà i programmi. Rispetto invece alla formazione in servizio, il Ministero organizzerà un incontro con le organizzazioni sindacali al quale sarà invitata una delegazione di FAND e FISH. L’effettiva realizzazione dei corsi di formazione in servizio sarà condizionata dai tagli operati dal Ministero dell’Economia.
Le Federazioni hanno poi manifestato perplessità sulle recenti disposizioni (art. 5, comma 2, Legge 170/2010) che stabiliscono il possibile esonero dallo svolgimento delle lingue straniere per gli studenti certificati con “disturbo specifico dell’apprendimento”. La normativa vigente, però, non prevede il conseguimento del diploma per chi non sostiene tutte le prove d’esame. Su questa situazione di paradosso si attende un chiarimento ministeriale.
Altra richiesta delle Federazioni: la riattivazione dell’Osservatorio Scolastico Ministeriale, proposta sulla quale il Ministero si è dichiarato disponibile a valutare ipotesi formulate dalle due Federazioni.