Non possono che incoraggiare, per la loro autorevole provenienza, le parole espresse dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico. Le norme “di avanguardia” – ha detto il Presidente – che “tutelano e favoriscono l’inserimento dei ragazzi con disabilità” vanno “pienamente e concretamente attuate. È compito delle istituzioni in primo luogo, ma tutti siamo chiamati a contribuirvi”.
Tuttavia proprio in questi giorni sono segnalati ripetutamente e da ogni parte del Paese lacune, violazioni, disagi che impediscono ad alunne ed alunni con disabilità di iniziare l’anno scolastico al pari dei compagni. In alcuni casi gli stessi dirigenti scolastici inviterebbero le famiglie a trattenere a casa i figli fino a quando la scuola non abbia attivato gli adeguati sostegni e supporti per altro dovuti per legge.
Una situazione che si ripete anche quest’anno nonostante le recenti innovazioni normative.
Su questi gravi fatti il confronto politico con il Ministero dell’Istruzione è costante con una pressione da parte di FISH affinché quei diritti siano esigibili.
Per potenziare ancora l’azione, la FISH chiede l’aiuto, la vicinanza e la testimonianza delle famiglie delle alunne e degli alunni con disabilità.
La FISH, anche con il supporto tecnico di ANGSA, ha predisposto anche quest’anno un agile sondaggio anonimo (11 domande) rivolto alle famiglie sul tema della reale inclusione scolastica.
I dati raccolti non hanno velleità statistiche ma piuttosto politiche e sono utili nei confronti e nelle doverose rivendicazioni di queste settimane verso il Ministero competente.
L’appello alle famiglie è quindi accorato: collaborate e diffondete l’iniziativa.
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