Fino al 30 giugno del 2021 per i lavoratori dipendenti pubblici e privati che si trovano in condizioni di fragilità è prevista l’equiparazione del periodo di assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero. Si tratta della proroga di una misura che era stata già prevista all’interno del decreto Cura Italia e che era scaduta il 28 febbraio scorso e, attraverso cui vengono assimilate, dunque, per i lavoratori fragili, le assenze per lavoro a quelle per ricovero ospedaliero.
«Esprimiamo soddisfazione per quanto previsto dal decreto Sostegni», dichiara Vincenzo Falabella, presidente della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap: «perché in tal modo sono stati accolti dal Governo Draghi i nostri emendamenti, in primo luogo quello che prevedeva che per tutta la durata dell’emergenza sanitaria e in ogni caso sino al 30 giugno 2021, a tutti i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, in possesso della certificazione di handicap con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della legge 5 febbraio 1992, n.104, il periodo di assenza dal servizio veniva equiparato al ricovero ospedaliero». Non soltanto.
Continua Falabella: «all’interno del Decreto Sostegni c’è una importante novità sulle agevolazioni fiscali per l’assunzione di lavoratori fragili che ha previsto uno stanziamento di 100 milioni». E, anche qui, prosegue il presidente della FISH: «le nostre proposte sono state accolte. Perchè si tratta di misure, entrambe, che aggiungono tutele per l’occupazione, salvaguardando i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie». E poi conclude: «oggi siamo soddisfatti perché sono state prorogate le misure sociali per i lavoratori fragili e accolte le nostre proposte su cui da un anno ci stiamo battendo. Allo stesso tempo, però, continueremo a vigilare, continuando a pretendere risposte sulla tematica del lavoro; ad esempio, ciò che attendiamo dalle istituzioni da cinque anni, cioè che le “Linee guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità” previste dal decreto legislativo n. 151 del 2015 vengano emanate».