FISH esprime forti preoccupazioni sul decreto 39 del 2024, recante misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali ed anche in materia di abbattimento di barriere architettoniche, che decreta uno stop allo sconto in fattura del 75% delle spese previste dai bonus edilizi per le persone con disabilità.
Questa settimana la federazione ha seguito la vicenda ed avviato da subito una fitta interlocuzione con il Governo e con diversi parlamentari per la presentazione di un emendamento all’Atto Senato 1092, che quantomeno rinvii tale stop al 31 dicembre 2024.
FISH esprime forti preoccupazioni circa la mancanza di previsioni economiche che limiterebbero di gran lunga l’esigibilità dei diritti da parte delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Per questo la federazione ha ritenuto opportuno e doveroso presentare in VI Commissione Senato una propria proposta emendativa, auspicando che le misure proposte nella memoria siano attentamente valutate per garantire una reale inclusione ed equità per le persone con disabilità, tenendo conto delle loro specifiche esigenze e delle sfide che devono affrontare nella vita quotidiana. La federazione si impegna a collaborare attivamente con le istituzioni per assicurare che le disposizioni legislative siano efficaci e rispondano alle reali necessità delle persone con disabilità.
“Questi elementi ci spingono a dover insistere e a richiedere, soprattutto in questo periodo storico di forte crisi economica che impatta soprattutto sui più fragili, tra cui le persone con disabilità, di prorogare il periodo degli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche per il pieno inserimento sociale delle persone con disabilità”. A dirlo il presidente di FISH, Vincenzo Falabella.