Uno sgradevole video, in circolazione in queste ore, ritrae il portavoce del Presidente del Consiglio, Rocco Casalino, proferire considerazioni gravissime sulle persone anziane e sulle persone con sindrome di Down.
Poco rileva il fatto che quelle affermazioni siano datate e, ancor meno, che si tenti ora di relativizzarle o, peggio, minimizzarle: producono un effetto pesante in termini di comunicazione e di diffusione di quello stigma che da anni tentiamo di contrastare in tutti i modi.
Non è solo una mera rivendicazione di un linguaggio “politicamente corretto”, che peraltro sarebbe più che giustificata. In realtà, il linguaggio tradisce un pregiudizio, se non addirittura un rigetto verso la diversità, verso le differenze, verso le minoranze e i più deboli, atteggiamenti che poi non possono che concretizzarsi in gesti, azioni, omissioni profondamente contrari ad ogni sforzo inclusivo se non allo stesso diritto di cittadinanza e ai diritti umani.
Questi episodi e queste dichiarazioni sono sempre gravi, ma lo sono ancora di più quando provengono da personaggi pubblici, politici e non, e alimentano quel linguaggio di odio che purtroppo è sempre più diffuso, pervasivo e violento.
La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, oltre ad esprimere la propria indignazione di fronte a questi specifici fatti, che sembrano essere tutt’altro che infrequenti, chiede un impegno politico, bipartisan e corale, intervenendo, anche con provvedimenti normativi, contro il linguaggio dell’odio e del pregiudizio, a prescindere da chi ne sia il latore o da quali canali usi.