«Esprimiamo parole di ferma condanna per quanto accaduto nei confronti di una donna con disabilità, attivista di FISH nella regione Campania, presumibilmente per la sua attività di consigliera comunale nel proprio comune di residenza». Così il Presidente Nazionale della FISH Nazionale, Vincenzo Falabella, commenta i gravi fatti accaduti ai danni della presidente del consiglio comunale di Telese Terme, in provincia di Benevento, Maria Venditti, a cui la notte scorsa è stata incendiata l’auto. Al momento sull’accaduto indaga la polizia e nessuna ipotesi è esclusa.
«Quello che è certo è che a noi risulta che questo tipo di azioni non godano nemmeno di copertura assicurativa, aggiungendo, così, danno al danno», prosegue Falabella: «dunque, come Federazione valuteremo l’eventuale costituzione di parte civile, nel caso vengano identificati gli autori del gesto e sottoposti a procedimento penale».
Nel frattempo, dichiara ancora il Presidente FISH: «la nostra indignazione per il gesto è la più totale, anche perché bruciare l’auto a una persona con disabilità significa sostanzialmente impedirle la libertà di movimento, ed è questo ciò che rende ancora più intollerabile lo stesso atto vandalico».
«Colpire la mia auto è un gesto che, nel mio caso, ha il significato di colpire la mia persona direttamente. Perché significa impedire la libertà di movimento, la possibilità di autonomia. Muoversi in sedia a rotelle elettronica vuol dire avere un’auto con un allestimento specifico – peraltro costoso e difficile da reperire – per potersi concedere la mobilità indispensabile, oltre che necessaria, senza possibilità di alternativa». Queste sono le prime parole pronunciate da Maria Venditti, una nostra attivista a cui va la nostra piena solidarietà per l’inqualificabile gesto di cui è stata vittima.