«Purtroppo siamo certi – scrive Vincenzo Falabella – che anche quest’anno i nostri alunni e alunne con disabilità non potranno iniziare l’anno scolastico come tutti e tutte, a causa di vari problemi, tra cui una serie di questioni “croniche” tuttora irrisolte. Ma in ogni caso un messaggio di augurio va a tutti e tutte, per far sì che la sfida di un nuovo anno scolastico, che riguarda tutto il Paese, riparta al meglio. E perché questo succeda, c’è bisogno di coesione, serve collaborazione, solidarietà e lucidità da parte di tutti».
È un anno scolastico per certi aspetti “nuovo”, quello che a date differenziate incomincia in questi giorni nelle varie Regioni d’Italia, “nuovo” perché caratterizzato da un ritorno alla quasi “normalità”, dopo due anni e mezzo di pandemia, ma “nuovo” anche per gli alunni e le alunne con disabilità, se è vero che dovrà coincidere con l’entrata in vigore dei nuovi PEI (Piani Educativi Individualizzati), fissati dal Decreto Interministeriale 182/20.
Purtroppo siamo certi che anche quest’anno i nostri alunni e alunne con disabilità non potranno iniziare l’anno scolastico come tutti e tutte, innanzitutto per la mancanza di un numero adeguato di docenti di sostegno specializzati; quelli non specializzati, invece, pari a circa il 30% dei 180.000 insegnanti di sostegno nominati, lo riteniamo uno spreco enorme di denaro pubblico. E poi problemi “cronici” e tuttora irrisolti, dalla carenza di continuità didattica alla mancanza di assistenti per l’autonomia e la comunicazione, dal sovraffollamento di numerose classi, senza mai dimenticare la ben scarsa formazione dei docenti curricolari di scuola secondaria sulle didattiche inclusive.
Come Federazione monitoreremo come sempre queste fasi di avvio, per richiamare una maggiore attenzione del Ministero verso la tematica dell’inclusione e ci batteremo perché il Governo che emergerà dalle prossime elezioni ponga rimedio alle carenze segnalate dando attuazione alle numerose proposte avanzate dalla nostra stessa Federazione.
Ma questo non vuole essere solo un messaggio “tecnico”: vuole essere infatti, e soprattutto, un messaggio di augurio a tutti e tutte, per far sì che la sfida di un nuovo anno scolastico, che riguarda tutto il Paese, riparta al meglio. Ma perché questo succeda, c’è bisogno di coesione, serve collaborazione, solidarietà e lucidità da parte di tutti.
Auguri dunque di un buon inizio di anno scolastico a tutti i Dirigenti Scolastici, ai Docenti e all’altro Personale della Scuola.
Auguri ai nostri alunni e alunne con disabilità, ai nostri studenti e studentesse con disabilità, auguri alle nostre famiglie che con tanta, tanta difficoltà, accompagnano i propri figli e figlie in questo percorso di crescita e di formazione. Un augurio, naturalmente, da rivolgere anche a tutti gli altri alunni e alunne, per un fruttuoso interscambio con i compagni e le compagne che hanno una disabilità.
E anche auguri a tutti noi, che abbiamo il dovere di sostenere la scuola e di migliorarla per il bene dei nostri figli e del nostro Paese.