FISH accoglie con grande soddisfazione la recente modifica normativa che consente anche alle organizzazioni del terzo settore di accedere al Social Bonus. Questo strumento permette, anche alle associazioni che operano a favore delle persone con disabilità, di ottenere un credito d’imposta per chi effettua donazioni a favore di enti che presentano progetti di recupero di immobili pubblici inutilizzati o beni confiscati alla criminalità organizzata. Questo rappresenta una grande opportunità per colmare la mancanza di spazi adeguati, un problema che da anni affligge molte realtà impegnate nel terzo settore, ed in particolare nel supporto delle persone con disabilità. Un’occasione anche per attività di formazione e supporto alle persone con disabilità, e per progetti che rafforzino la rete di sostegno a chi affronta quotidianamente barriere fisiche, culturali e sociali. Il recupero di beni immobili inutilizzati, reso possibile dal Social Bonus, rappresenta un’opportunità per realizzare luoghi di aggregazione inclusivi, accessibili e orientati a garantire pari opportunità.
“È un passo avanti significativo. Finalmente anche le nostre associazioni avranno l’opportunità di partecipare attivamente a un progetto che unisce la rigenerazione urbana e la promozione dell’inclusione sociale. Gli spazi recuperati grazie al Social Bonus potranno essere utilizzati per attività che migliorano la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Questo è il risultato di un dialogo costruttivo tra istituzioni e terzo settore”. A dirlo il presidente FISH e consigliere CNEL, Vincenzo Falabella.