Era arrivato alla fine di agosto l’appello della FISH a tutte le forze politiche, in vista delle ormai prossime elezioni nazionali del 25 settembre, con la propria piena disponibilità a diventare la “casa” di un confronto indipendente, trasparente e super partes, utile a declinare una serie di impegni precisi, se non un vero e proprio contratto da sottoscrivere con l’intero movimento associativo delle persone con disabilità e delle loro famiglie, per obbligare chi si assumerà responsabilità di governo a dare concretezza alle pari opportunità e all’inclusione sociale delle persone con disabilità.
L’appello è stato raccolto e in questa settimana che porterà alle elezioni, i rappresentanti delle varie forze politiche incontreranno gli esponenti della Federazione, presso la sede di Roma della Federazione stessa.
Nel corso di tali incontri, la FISH chiederà di sottoscrivere un documento basato sui punti principali del testo diffuso subito dopo l’annuncio delle elezioni, ovvero lotta alla segregazione e all’abbandono delle persone con disabilità e delle loro famiglie; sostegno alla vita indipendente e all’autodeterminazione di tutte le persone con disabilità; abbattimento di ogni ostacolo alla loro partecipazione nella società; azioni concrete contro ogni violazione dei diritti umani; e da ultimo, ma non certo ultimo, aumento delle pensioni di invalidità, passaggio indispensabile in un momento economico tanto difficile come quello attuale.
«Chiaramente – dichiara Vincenzo Falabella, presidente della FISH – non ci aspettiamo solo proposte elettorali, ma impegni concreti. Le persone con disabilità e le loro famiglie hanno bisogno infatti di interventi urgenti che abbiamo una ricaduta concreta sulla loro vita a dir poco complicata. Abbiamo dunque bisogno che chi andrà a governare il nostro Paese abbia piena conoscenza dei temi riguardanti le persone con disabilità e delle priorità da affrontare. Dal canto nostro, non negozieremo mai i diritti dei cittadini e delle cittadine con disabilità, e non rinunceremo a collaborare con chi, in modo credibile, riterremo più vicino alle proposte della nostra Federazione e all’idea di Italia per cui siamo impegnati ogni giorno attraverso le nostre attività e sulle quali crediamo fermamente si giochi il futuro del nostro Paese».
«Due anni e mezzo di pandemia – aggiunge il Presidente della FISH – ora il quadro internazionale e il caro vita, che hanno ulteriormente accentuato le disuguaglianze e l’esclusione sociale, colpendo in particolare proprio le persone con disabilità e le loro famiglie, già di per sé esposte a un’accelerazione di povertà legata alla disabilità stessa. Occorre pertanto intervenire subito e dare risposte immediate, per rendere il nostro Paese più inclusivo e solidale, che garantisca diritti umani e pari opportunità a tutti i cittadini e le cittadine. Andremo quindi a votare con fiduciosa serenità, invitando tutti e tutte a farlo, senza alcun ordine di scuderia e con piena libertà di coscienza, augurandoci anche che ogni persona con disabilità possa farlo senza incontrare ostacoli di sorta».
Gli incontri con gli esponenti politici verranno diffusi pubblicamente nel pomeriggio di venerdì 23 settembre, nel corso di un evento in streaming aperto a tutti, durante il quale una delegazione della FISH trarrà un bilancio della settimana, oltre ad esporre nel dettaglio i propri programmi a breve e media scadenza, di fronte alla prospettiva di una nuova Legislatura e di un nuovo Governo, sollecitando innanzitutto il lavoro che dovrà portare ai Decreti Attuativi della Legge Delega al Governo in materia di disabilità, approvata alla fine del 2021.