«Quando abbiamo deciso di chiedere a un’organizzazione di ricerca accademica come Euricse e a un giornale come “Vita” di affiancarci nella redazione del nostro primo Bilancio Sociale, a motivarci non è stata solo la Riforma del Terzo Settore, ma la convinzione che misurare l’impronta sociale della nostra azione fosse ormai divenuto importante e necessario»: lo scrive Vincenzo Falabella, Presidente della FISH, nel testo introduttivo del Bilancio Sociale per l’anno 2021, che la stessa Federazione rende disponibile a tutti nel proprio sito.
«Riteniamo infatti – aggiunge Falabella – che documentare e comunicare l’impatto sociale di quanto attuato dalla FISH possa suggerire la costruzione di azioni, di progetti e di programmi, ma anche e soprattutto possa contribuire all’affermarsi di una cultura differente, che non consideri prima la disabilità e poi la persona, ma si muova esattamente nella direzione opposta. Quella “nuova cultura della disabilità”, già esplicitata, come detto, sin dal nome scelto per la Federazione».
Si parla dunque di un documento che oltre ad assolvere pienamente alla propria funzione di documentazione e informazione, si pone come un vero e proprio strumento di “contaminazione culturale”, per diffondere ad ogni livello un pensiero nuovo e costruttivo, che vada contro ogni stigma e pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità, in linea, del resto, con il percorso intrapreso dalla FISH dall’ormai lontano 1994.
Su un altro versante, inoltre, è un documento che dà visibilità e rende giustizia a quanto vi è dietro all’impegno complesso e articolato di una realtà associativa come quella della Federazione, passando per diverse attività di ricerca, di informazione e di comunicazione.
Elaborato con metodologia basata sul rigore della ricerca economico-sociale, il Bilancio Sociale FISH fornisce innanzitutto una serie di informazioni generali sulla Federazione, rendendo conto della struttura organizzativa e amministrativa, nonché del proprio “capitale umano”, fatto di dipendenti, collaboratori e volontari che lavorano per dare concretezza ai diritti di tutte le persone con disabilità.
Segue la parte dedicata agli obiettivi e alle varie attività nei distinti settori, prima del capitolo conclusivo, più tecnico, relativo alla situazione economico-finanziaria, ove vengono esposti una serie di dati in modo chiaro e trasparente.
Di particolare interesse sono anche alcuni focus specifici, centrati rispettivamente sul funzionamento degli organi sociali, sulla testata giornalistica «Superando.it», di cui la FISH è editore, sul Centro Studi Giuridici HandyLex, sulla “Casa delle Associazioni”, la nuova sede nazionale della Federazione e sul progetto “Welfare 4.0”, recentemente avviato, che punta a far diventare le persone con disabilità “soggetti” e non più “oggetti” della progettazione di vita.