Disabilità e non autosufficienza nella contrattazione collettiva di Silvia Stefanovichj è l’ebook, edito da ADAPT University Press, in collaborazione con CISL, che illustra Il caso italiano nella prospettiva della Strategia europea sulla disabilità 2010-2020.
L’idea del volume, che si inquadra nella cornice tracciata dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e dalla Strategia europea sulla disabilità 2010-2020, prende le mosse dal parere del Comitato economico e sociale europeo CESE 1382/2011 (SOC/403), che invita gli Stati membri ad inserire nella contrattazione nazionale clausole specifiche sia a tutela dei lavoratori con disabilità, sia a tutela dei lavoratori che sono contestualmente carers di una persona con disabilità grave o non autosufficiente.
L’autore parte da una fotografia particolarmente critica dell’attuale contesto socio-economico italiano, che vede da un lato una netta diminuzione delle opportunità di collocamento mirato per l’inserimento al lavoro delle persone con disabilità e, dall’altro, una rete di servizi per la non autosufficienza ancora debole e a macchia di leopardo con conseguente delega ai caregiver familiari (per un approfondimento su tali temi è possibile consultare i nostri Focus).
Da qui l’intenzione di ripercorre, attraverso la lente della disabilità e della non autosufficienza, la contrattazione collettiva italiana di primo livello, e di evidenziare i contratti interessanti di secondo livello.
L’indagine realizzata combina l’analisi della letteratura e dei testi contrattuali con la ricerca sul campo, attraverso 26 interviste a consiglieri CESE e a protagonisti della contrattazione nazionale, con l’intento di delineare l’insieme delle previsioni e delle tutele contenute in 11 CCNL italiani in vigore, nonché di identificare alcune buone pratiche di contrattazione di secondo livello.
Ne emerge una realtà variegata, che illustra tutele e ambiti di attenzione estremamente diversificati.