Il 26 e il 27 maggio si tiene dunque a Roma il Congresso della FISH. Un evento che prevede rilevanti sessioni aperte a tutti, anche alle persone e alle organizzazioni non aderenti alla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.
Il denso programma è disponibile nel sito ufficiale di FISH.
Una delle cinque sessioni (sabato 26, ore 16) raccoglie e rilancia le istanze sempre più consapevoli e circostanziate delle donne e delle ragazze con disabilità. Il titolo della sessione è in sé già significativo: “La doppia discriminazione delle donne con disabilità”. Evidenzia la condizione di discriminazione multipla che le persone subiscono come donne e come disabili. Induce a riflessioni e proposte per realizzare scenari in cui la prospettiva di genere nelle politiche per la disabilità sia compiutamente assunta e, al tempo stesso, la prospettiva della disabilità venga operativamente considerata nei servizi rivolti alle donne.
Su questi aspetti si confronteranno, con il coordinamento di Stefania Dondero (FISH), Federica Porcarelli (Non Una Di Meno, Roma), Simona Lancioni (Responsabile di Informare un’H – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli, Pisa), Nina Daita (Responsabile dell’Ufficio politiche per le disabilità, CGIL Nazionale), Rosalba Taddeini (Associazione Differenza Donna), Rita Barbuto (DPI – Disabled Peoples’ International Italia).
L’ultima sessione di sabato 26 (inizio alle 17.30) è dedicata ad un tema centrale nell’azione e nell’impegno di FISH: “Contrastare ogni forma di segregazione”. Si riprenderanno le questioni e le istanze già oggetto di una partecipata Consensus Conference sul medesimo tema promossa nel giugno scorso che produsse, contando su un’ampia condivisione, uno specifico Poster contro la segregazione delle persone con disabilità nei servizi per l’abitare.
L’incontro è anche l’occasione per la presentazione della recentissima pubblicazione che proprio dalla Consensus Conference ha tratto ispirazione. “La segregazione delle persone con disabilità – I manicomi nascosti in Italia”, edita in aprile 2018 per i tipi di Maggioli Editore, è curata da Giovanni Merlo e Ciro Tarantino.
Ed è proprio Giovanni Merlo, di FISH e direttore di Ledha, a moderare e animare la sessione con interventi di Ciro Tarantino (Università della Calabria), Giuseppe Arconzo (Università degli Studi di Milano) e Mauro Palma (Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale).
Le sessioni, come detto, sono aperte al pubblico, ma è gradita una comunicazione di partecipazione.
Tutte le sessioni sono sottotitolate a cura di FIADDA.