La Manovra ha stabilito una nuova offensiva contro il fenomeno dei “falsi invalidi”: 100mila controlli entro il 2010, 500mila entro il 2013. La macchina organizzativa dell’INPS si è messa in azione ancora prima della conversione del Decreto legge, ma le prospettive di una azione che effettivamente colpisca i falsi invalidi scemano di giorno in giorno.
La fretta di chiudere le prime 100mila verifiche entro il 2010 è una cattiva consigliera. Innanzitutto il grosso dei controlli l’INPS lo effettuerà solo sulla documentazione inviata dai diretti interessati, riducendo al minimo le visite reali, quelle sulle persone, quelle che consentono un giudizio reale.
“Sicuramente i falsi invalidi sono quelli che la documentazione ce l’hanno in ordine, perfetta, ineccepibile e già pronta. – commenta Pietro Barbieri, presidente della FISH – Ad essere in ansia sono le persone più deboli. In questi giorni centinaia di persone allettate, con gravissime disabilità, lesionati spinali da decenni, poliomielitici, persone con sindrome di Down, distrofici, hanno ricevuto quella lettera. Segno che nessuna campionatura seria è stata fatta. Un grave disagio per i Cittadini, uno spreco per l’erario”.
In effetti per il 2010 non esiste, diversamente che per i controlli del 2009, alcuna variabile, alcun criterio che tuteli i disabili veri e che concentri l’attenzione su variabili più a rischio di “falsa invalidità”.
Le segnalazioni e le richieste di supporto aumentano di giorno in giorno. Le persone ricevono una raccomandata dall’INPS che chiede di inviare, entro 15 giorni, la documentazione sanitaria relativa allo “stato invalidante che ha dato luogo alla prestazione di cui lei è titolare, nonché, eventualmente, ulteriore successiva certificazione sanitaria in proprio possesso”.
I tempi sono stretti; gli eventuali ulteriori certificati impossibili da ottenere in quei tempi; non si sa dove “sbattere la testa” per ottenere un’informazione certa. Il Numero verde INPS, ovviamente, intasato. Il tutto in piena estate.
La documentazione di ciascuno sarà esaminata dall’INPS. Per affrontare questo nuovo impegno, l’Istituto – in tutta fretta – ha pubblicato un bando di chiamata per altri 488 medici, incarico per un anno a 20 ore la settimana. Quali esperienze abbiano questi medici in materia di disabilità non è dato sapere, ma un calcolo di costo prudenziale lo si può fare: 14 milioni di euro (solo per questi medici). Per coprire la spesa bisogna scoprire almeno 2.500 falsi invalidi con indennità di accompagnamento. Il che non ha nessuna logica.