L’onorevole Gasparri, intervistato sulla vicenda delle norme contro le persone con disabilità contenute nella Manovra, ha dichiarato ad Avvenire: “Quello che non sopporto è la reazione delle associazioni, perchè non è vero che non è stato fatto niente.”
Non si può che essere d’accordo con il Capogruppo del Pdl al Senato: qualcosa è stato fatto. Qualcosa di molto grave, tant’è che si è resa necessaria una Manifestazione che non sarà certo un ameno diversivo per le persone con disabilità che vi parteciperanno.
Le istanze sono ormai note, grazie anche all’informazione sull’evento che ormai domina le pagine del web riproducendosi di ora in ora in blog, siti di associazioni, partiti e sindacati, ma anche nelle pagine delle agenzie di stampa e dei quotidiani. Un interesse diffuso e partecipato, inatteso dagli stessi organizzatori della Manifestazione, FAND e FISH le due federazioni delle persone con disabilità. Segno che il tema è sentito e dolente per un numero di persone e organizzazioni molto superiore a quelle che il Governo immagina.
E fioccano infatti, di ora in ora, le adesioni alla Manifestazione da parte di tantissime organizzazioni della società civile: così tante da renderne difficoltoso un aggiornato elenco.
Abrogare la disposizione che innalza la percentuale di invalidità per l’assegno mensile agli invalidi parziali. Ritirare l’emendamento che rivede in modo drasticamente riduttivo i criteri per ottenere l’indennità di accompagnamento: questi saranno i due slogan – secchi e semplici – che terranno Piazza Monte Citorio domani 7 luglio a partire dalle 10.
Manca ancora un segno ufficiale da parte del Ministero dell’economia, da parte del Governo. La speranza degli organizzatori è che prevalga alla fine il senso di opportunità, se non quello di giustizia sociale.
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