Pensioni: attenzione ai caregiver familiari

CaregiverIn queste ore si fa sempre più diffusa la voce che vedrebbe un intervento normativo per rendere più flessibile l’uscita dal lavoro. Una misura che renderebbe meno stringenti i vincoli della cosiddetta Riforma Fornero favorendo maggiormente la pensione anticipata.

In particolare vi sarebbe l’intenzione di agevolare le lavoratrici donne e coloro che sono disoccupati a pochi anni dalla pensione.

Un’apertura interessante – di cui si sottolinea da anni e da più parti l’esigenza – che ci auguriamo raggiunga il traguardo profilato.” commenta Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap. “Ma questa dovrebbe essere anche l’occasione per prestare attenzione anche ai caregiver familiari che per anni hanno assicurato l’assistenza ai propri congiunti, colmando lacune evidenti di un sistema dei servizi sociali che raggiunge appena il 20% delle famiglie con persone con disabilità. A queste persone va assicurata una maggiore flessibilità in uscita senza che ciò li sanzioni dal punto di vista economico.”

Questo intervento – prosegue Falabella – non deve però distrarre dalle profonde necessità di supporto alle famiglie ed ai caregiver familiari che hanno rinunciato ad un lavoro e che in molti casi vengono lasciati soli nella gestione di gravi situazioni spesso anche sanitarie. Per costoro vanno pensati e realizzati interventi specifici, mirati, che restituiscano loro quella libertà di cui spesso sono deprivati e che garantiscano una copertura previdenziale nel suo senso più ampio. Ma significa anche rafforzare le premesse per evitare che l’assistenza rimanga a carico delle persone e delle famiglie.”

L’attenzione di FISH va anche verso i lavoratori con disabilità: “Visto che si sta considerando l’ipotesi di intervenire su questi temi, vale la pena anche di chiarire la cogenza di una normativa che ci risulta formalmente ancora vigente. Il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503/1992 prevede la possibilità per i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, con invalidità non inferiore all’80%, di anticipare l’età pensionabile (pensione di vecchiaia) a 55 anni per le donne e a 60 per gli uomini. Oltre a superare la disparità di trattamento fra dipendenti pubblici e privati, è opportuno che si precisi una volta per tutte che queste disposizioni non sono decadute con la Riforma Fornero.”

Condividi:

Potrebbero interessarti anche:

Politiche sociali

FISH: lo sport come motore di inclusione e benessere sociale

Politiche socialiScuola

Sostegni, GLO e PEI per gli studenti con disabilità

AccessibilitàPolitiche sociali

BookCity e disabilità: quando l’inaccessibilità cancella il dialogo

Politiche sociali

Violenza su ragazza con disabilità, lo sdegno di FISH

Pronti per l'Indipendenza

FISH presenta i bandi di Pronti per l’Indipendenza, progetto per la vita indipendente

Politiche sociali

Mattarella conferisce l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica a Vincenzo Falabella, presidente FISH

Politiche sociali

Legge Bilancio, FISH: maggiori tutele per persone con disabilità

Politiche sociali

Italia protagonista G7: passo avanti per inclusione persone con disabilità

Politiche sociali

G7, FISH: appello per politiche di inclusione globale

Politiche sociali

Social Bonus, FISH: un’opportunità per le associazioni della disabilità

Politiche sociali

Persone con disabilità a Gaza, FISH: un dramma che non può più essere ignorato

Politiche sociali

Roma: solo 200 licenze taxi accessibili su 1000, FISH: ennesima occasione persa

Politiche sociali

Un brutto colpo da parte dell’Europa

Politiche socialiScuola

Che l’anno scolastico inizi per tutti e nessuno venga escluso

Politiche socialiScuola

Consiglio di Stato, duro colpo a diritti studenti con disabilità