Diritto allo studio: confronto con il Governo

Studente con disabilitàLa legge 7 aprile 2014, n. 56 – pur nell’intento di perseguire principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza – ha soppresso le Province e ne ha redistribuito le principali competenze istituzionali.

L’intervento normativo tuttavia sta causando non pochi problemi applicativi relativamente alle competenze, precedentemente attribuite alle Provincie, relative al diritto allo studio per le persone con disabilità.

Il decreto legislativo 112/1998 (art. 139, comma 1 c) attribuiva alle Province il compito di garantire assistenti educativi e della comunicazione (AEC). Il loro supporto è essenziale soprattutto nel caso di alunni sordi, non vedenti o ipovedenti o con pluriminorazioni. Il loro ruolo è espressamente previsto dalla legge quadro 104/1992. Inoltre le stesse Province dovevano assicurare (gratuitamente) il trasporto scolastico alle persone con disabilità nelle scuole superiori.

Queste competenze al momento sembrano scomparse. Non è ben chiaro se siano di competenza delle Regioni, dei Comuni o delle Città metropolitane. Questa incertezza sta già generando non pochi problemi di garanzia di un diritto costituzionale e causando una forte preoccupazione e disagio nelle famiglie.”

Questo l’appunto di Vincenzo Falabella, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che ha chiesto e ottenuto ieri un incontro con Gianclaudio Bressa, Sottosegretario di Stato agli Affari regionali. Oltre all’avvocato Salvatore Nocera, esperto FISH sui temi dell’inclusione scolastica, erano presenti al confronto anche l’onorevole Elena Carnevali, Micaela Campana (Responsabile PD per welfare e terzo settore) e Raffaele Ciambrone (MIUR – Direzione generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione – Ufficio Disabilità).

La FISH ha evidenziato la preoccupazione e il disappunto delle famiglie delle persone con minorazioni della vista e dell’udito che in precedenza contavano sull’assistenza dalle Province nelle scuole di ogni ordine e grado e di alunni con altre disabilità che fruivano di tali supporti e del trasporto scolastico nelle scuole superiori.

La mancata previsione nelle leggi regionali che avrebbero dovuto esplicitare a chi riassegnare tali competenze, ed erogare i corrispondenti finanziamenti, sta comprimendo in molte parti d’Italia il diritto allo studio di tantissime migliaia di alunni con disabilità che rischiano di rimanere – o in alcuni casi rimangono – a casa.

La FISH ritiene siano stati violati dei livelli essenziali del diritto allo studio degli alunni con disabilità, costituzionalmente protetto. La richiesta netta è che il Governo intervenga in sostituzione delle Regioni inadempienti. In mancanza di un intervento normativo, la FISH intende depositare presso le Procure della Repubblica delle Regioni inadempienti altrettante denunce per interruzione di un pubblico servizio. Ciò in forza anche di una ampia e consolidata giurisprudenza della Corte costituzionale, del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti.

La situazione è ancora più urgente , perché anche le Regioni che hanno provveduto, hanno ridotto i finanziamenti con il devastante effetto che dal 1° marzo sono limitati anche in esse i servizi di trasporto gratuito e di assistenza alla comunicazione.

Il Sottosegretario Bressa ha assicurato che riferirà al Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio la drammatica situazione e riferirà alle associazioni possibilmente entro fine febbraio.

Ci rassicura l’espressione di volontà del Governo e dei parlamentari di porre in sicurezza il tema della disabilità, nella fase di adempimento degli obblighi previsti dopo l’approvazione della legge 56/2014. Ma nell’attesa di una risposta, che ci si augura positiva, stiamo perfezionando gli strumenti per le eventuali azioni legali che si rendano comunque necessarie.”

Condividi:

Potrebbero interessarti anche:

Politiche sociali

FISH: lo sport come motore di inclusione e benessere sociale

Politiche socialiScuola

Sostegni, GLO e PEI per gli studenti con disabilità

AccessibilitàPolitiche sociali

BookCity e disabilità: quando l’inaccessibilità cancella il dialogo

Politiche sociali

Violenza su ragazza con disabilità, lo sdegno di FISH

Pronti per l'Indipendenza

FISH presenta i bandi di Pronti per l’Indipendenza, progetto per la vita indipendente

Politiche sociali

Mattarella conferisce l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica a Vincenzo Falabella, presidente FISH

Politiche sociali

Legge Bilancio, FISH: maggiori tutele per persone con disabilità

Politiche sociali

Italia protagonista G7: passo avanti per inclusione persone con disabilità

Politiche sociali

G7, FISH: appello per politiche di inclusione globale

Politiche sociali

Social Bonus, FISH: un’opportunità per le associazioni della disabilità

Politiche sociali

Persone con disabilità a Gaza, FISH: un dramma che non può più essere ignorato

Politiche sociali

Roma: solo 200 licenze taxi accessibili su 1000, FISH: ennesima occasione persa

Politiche sociali

Un brutto colpo da parte dell’Europa

Politiche socialiScuola

Che l’anno scolastico inizi per tutti e nessuno venga escluso

Politiche socialiScuola

Consiglio di Stato, duro colpo a diritti studenti con disabilità